La serie A è partita all’insegna del Genoa. La squadra di Gian Piero Gasperini è infatti l’unica tra le formazioni scese in campo nel sabato che ha preceduto il polpettone domenicale ad aver strappato i tre punti: espugnato il campo dell’Udinese, dopo una partita sotto tono da parte di entrambe le formazioni, grazie a una prodezza del difensore Giandomenico Mesto, abile a concludere a rete con una rovesciata sotto porta su cui Handanovic non ha potuto nulla. Una gara scialba, quella di Udine, nella quale il Grifone è riuscito a far valere il maggior talento a disposizione. Da registrare la buona prova di Luca Toni che non ha giocato fino alla fine ma ha saputo tenere alta la squadra e mettere in difficoltà la retroguardia di casa.
Nel secondo degli anticipi, invece, chi delude fortemente è la Roma, incapace di sbloccare il risultato tra le mura amiche contro un Cesena spigliato e generoso. Claudio Ranieri a fine gara ha ammesso le difficoltà provate e riconosciuto che gli emiliani si sono divorati tre palle gol. Per i giallorossi, occasionissima nitida sui piedi di Mirko Vucinic che a metà ripresa si fa ipnotizzare dall’ex Francesco Antonioli (41 anni e non sentirli). Un punto inatteso, per gli uomini di Ficcadenti, a cui va il merito di aver bagnato l’esordio nella massima serie con un ottimo pareggio all’Olimpico.
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