Per prepararsi all’Europa League il Palermo ha imbastito una campagna acquisti molto complessa, fatta perlopiù di prestiti in entrata e uscita, ma senza però spendere tanto come accadeva nelle altre stagioni. Anzi, quest’anno il colpo maggiore l’ha portato in uscita, cedendo l’astro nascente Cavani, sostituito da un attaccante altrettanto forte ma di certo di minor prestigio, vista anche la non più giovanissima età, come Massimo Maccarone.
Finora quest’operazione ha dato ragione ai rosanero, dato che nel precampionato l’ex attaccante del Siena si è comportato bene, segnando anche nei preliminari di coppa, mentre l’uruguayano non ha ancora giocato, ma durante il campionato i valori saranno sicuramente diversi. Sono state molte le cessioni, alcune anche importanti come quella di Simon Kjaer, finito in Germania al Wolfsburg, ma sono partiti anche Simplicio e Bresciano che non hanno rinnovato il loro contratto, Cani, Guana, Bertolo e Succi, mentre in entrata, oltre a Maccarone, sono stati registrati pochi nomi. Tra questi Pinilla, Darmian, Benussi, Munoz, Glik e Garcia, nomi che per la maggior parte di noi non vogliono dire granché, ma conoscendo la dirigenza rosanera potrebbero essere futuri campioni.
Certo, l’idea di cedere calciatori già affermati e di valore per prendere delle giovani scommesse non sempre paga, ed è un rischio che un club che mira al quarto posto non può permettersi di correre. L’allenatore non è cambiato dallo scorso anno, e visto che questo particolare è sempre più raro in serie A, potrebbe rivelarsi un vantaggio, dato che Delio Rossi conosce già l’ambiente, i calciatori, e può partire nella nuova stagione da dove aveva concluso la precedente senza rivoluzioni. La squadra che vedremo in campo seguirà il modulo del 4-4-2 così composto: Sirigu; Cassani, Goian, Bovo, Balzaretti; Migliaccio, Nocerino, Liverani, Pastore; Miccoli, Maccarone.
Probabilmente fino alla fine della chiusura del mercato Zamparini regalerà ai suoi qualche altro colpo, specie a centrocampo dove la rosa è molto corta ed al momento conta solo 7 calciatori. Tra l’altro in quel reparto la qualità è meno alta rispetto agli altri reparti, e se vuol puntare in alto, il presidente rosanero non può permettere che la rosa rimanga così corta. L’obiettivo, come dicevamo, è il quarto posto, ma questo passo indietro del mercato, almeno allo stato attuale, ad una decina di giorni dalla chiusura, dimostra che il Palermo ha ben poche speranze di farcela, ed anzi, anche l’approdo all’Europa League risulta complicato, vista la forte concorrenza di club che quest’anno sono rimasti fuori come Genoa, Fiorentina e persino Catania. In definitiva se dovessero arrivare 1-2 giocatori, il Palermo potrà raggiungere l’Europa senza problemi, ma se la rosa rimanesse così, Rossi sarà chiamato a fare un miracolo.