Qualcuno non avrebbe mai voluto vederlo in maglia azzurra per via delle origini ghanesi, qualcuno invece lo vorrebbe in pianta stabile nel nuovo corso della nazionale italiana. Sta di fatto che ieri sera Mario Balotelli ha esordito nella nazionale maggiore, voluto e difeso da Cesare Prandelli che non è certo abituato a farsi condizionare dal sentimento popolare. E Supermario racconta così il debutto ai microfoni di Sky:
Posso dirvi che ero molto emozionato prima la partita, ma soprattutto durante l’inno di Mameli. Quasi non riuscivo a cantare ed è strano per me perché di solito non sento mai l’emozione, ma questa volta sì, lo devo ammettere. Poi la partita è iniziata e tutto è passato, ma quando giochi per la Nazionale, per il tuo Paese, non c’è nulla di paragonabile, neanche la finale di Champions con l’Inter.
Emozionato come un bambino il giorno di Natale, ma anche abbastanza maturo da rendersi conto di non aver offerto la migliore prestazione possibile:
Della prestazione di ieri non sono soddisfatto, mi pare evidente, però la mia condizione non era al massimo, considerando che da quando ho ripreso dopo la pausa estiva mi sono allenato pochissimo. Posso fare di sicuro molto di più.
Debuttare con una sconfitta non piace a nessuno, ma Mario Balotelli può almeno consolarsi con i voti positivi ricevuti dalla stampa all’indomani della gara contro la Costa D’Avorio. Almeno dalla stampa italiana, perché in Inghilterra lo hanno massacrato, definendolo addirittura “un mestierante di passaggio”. Insomma, pare che il talento nerazzzurro non sia proprio entrato nelle simpatie dei sudditi di Sua Maestà e c’è da aspettarsi che non troverà un clima idilliaco nella sua prossima avventura con la maglia del Manchester City. A proposito:
Cosa accadarà nelle trattative con il Manchester City? So già cosa accadrà ma non ve lo dico.
Tradotto in italiano corrente: preparo la valigia, ma non vi dico quando parto.
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