La seconda telenovela del calciomercato estivo si chiude qui. Dopo la vicenda Ronaldinho, ufficialmente è risolta anche la questione Mutu: il romeno non andrà più a Roma. Probabilmente determinante è stato il carattere mostrato da Prandelli in quelle 24 ore terribili in cui sembrava che il calciatore dovesse andare sicuramente nella capitale.
A dare l’annuncio ufficiale della chiusura della trattativa è Spalletti, che oramai non ci crede più all’arrivo del viola in giallorosso, ma che promette ai suoi tifosi due colpi di mercato come “risarcimento” per la delusione patita.
“Ci era stato detto che a determinate condizioni il giocatore poteva essere ceduto. A questo punto, se Mutu non viene a Roma non è colpa nostra. Credo che la vicenda sia chiusa.”
Questo il commento lapidario dell’allenatore romanista, che nella stessa intervista ha però lasciato una porta semichiusa per Baptista, facendogli tanti complimenti, ma aggiungendo che a centrocampo la Roma è apposto così, e aprendo le braccia a Iaquinta, giocatore che stima molto, e che sarebbe contento di allenare. Ma intanto dei due nomi certi per l’attacco romanista ancora neanche l’ombra (anche se si sussurra il nome di David Silva). Uno si spera possa essere proprio Iaquinta, che potrebbe essere scambiato con Aquilani, calciatore che la Juve vuole a tutti i costi e che lo stesso Spalletti ammette di non essere sicuro di riuscire a trattere. Per l’altro ci sarà da attendere.
A chiudere definitivamente la vicenda ci pensa anche il Presidente Della Valle, colui che ha l’ultima parola quando si tratta di vendere o comprare calciatori. Dopo l’incontro con Corvino e con Moggi jr., procuratore del romeno, il Presidente ha messo da parte l’obiettivo di recuperare un pò dei milioni spesi nella campagna acquisti, e ha deciso di trattenere il giocatore, perchè troppo importante per il progetto viola. Per quanto riguarda invece il nocciolo della questione, e cioè il rinnovo contrattuale, Della Valle si dice ottimista, e rinvia tutto alla prossima settimana.