Sembrava finita la polemica tra Maradona e il vertice della federazione argentina, ma invece siamo solo all’inizio. Dopo le dichiarazioni del Pibe che parlava di menzogne e tradimenti non c’erano state repliche da parte degli interessati, il che faceva pensare che Maradona avesse ragione. Ma oggi è arrivata la risposta di Bilardo, il quale pare stesse preparando un’intervista in esclusiva per poter dire tutto senza contraddittorio. Ma stavolta le pressioni sono state troppo forti ed ha ceduto prima:
Forse molti pensano che sia un deficiente perché me ne sono stato zitto fino ad oggi, ingoiando tutto. Ma a questo punto anche io voglio dire come stanno le cose, e ce ne sono di cose di cui parlare. Se Diego ha deciso di prendermi a calci nel sedere, farò altrettanto con lui. Si lamenta perché avrebbero voluto sostituirgli alcuni assistenti, ma nessuno ha detto nulla quando hanno fatto fuori gli unici miei due uomini di fiducia. L’Afa è un posto serio, e non può pretendere di portarsi sempre dietro i suoi amici e farli lavorare con lui. Sono stato io il primo a dire a Grondona che Diego doveva restare altri 4 anni. Vorrei proprio capire dove sta il tradimento. Ma so che lui non ha colpe, il problema è che si lascia influenzare da quei vermi che lo circondano.
E poi si passa alle accuse, e stavolta Bilardo ci va sul pesante con una dichiarazione che potrebbe avere strascichi importanti se venissero confermate:
Io non ho mai ceduto alle pressioni dei procuratori convocando determinati giocatori in cambio di soldi.
Si spiegano così le convocazioni “strane” di Maradona, che ha fatto a meno di ottimi calciatori convocandone inspiegabilmente altri? Intanto è intervenuto Grondona, presidente della federcalcio argentina, per calmare le acque e smentendo altri approfondimenti sulla questione, ma da quanto si dice in Argentina, probabilmente Maradona è già pronto con una replica infuocata.
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