Si è concluso ieri il secondo turno di Europa League con squadre che per la maggior parte anche dei calciofili più sfegatati sono pressoché sconosciute, ma ad attirare le attenzioni sono due decisioni della Uefa di punire con la sconfitta per 3-0 a tavolino due club, i kazaki dell’Atyrau e gli azeri del Baki, rei di aver schierato un calciatore squalificato nella gara di ritorno.
La decisione, che ai fini del regolamento non fa una piega, sorprende un po’ dato che a questi livelli è strano che ancora alcuni club possano commettere errori che nemmeno in terza categoria vengono fatti più, ma non si sa se queste squadre hanno tentato di fare le furbe, oppure erano solo “confuse” perché i due giocatori, il difensore Gradimir Crnogorac ed il centrocampista Joël Dieudonné Epallé, erano stati squalificati per due giornate, ma forse i loro allenatori erano convinti che la squalifica valesse solo per una partita, e li hanno voluti in campo.
Fatto sta che ora hanno 3 giorni di tempo per presentare ricorso, oppure il Győri ETO FC e l’FK Budućnost Podgorica passeranno al prossimo turno.