Squadra che vince non si cambia è un detto che ormai, nel calcio moderno, non ha più senso. Per confermare questa tesi basta vedere ciò che ha intenzione di fare Benitez all’Inter. Se nella mente dei tifosi nerazzurri c’è ancora quella squadra “operaia” fatta di difesa e ripartenze, probabilmente ora dovranno imparare a guardare un altro gioco in campo.
Il tecnico spagnolo ha intenzione di giocare con una squadra molto più alta, non sa ancora se sfruttare il 4-3-3 di Mourinho o un più moderno 4-2-3-1, ma il principio sarà quello di evitare di chiudersi, facendo partire l’azione già dalla metà campo avversaria.
Come farà è presto detto: i centrocampisti centrali, come Cambiasso che all’ex Reds piace tantissimo, giocheranno molto più alti per sfruttare gli inserimenti, mentre gli esterni, come Eto’o ad esempio, non dovranno sacrificarsi in fase di copertura, ma al massimo dovranno retrocedere fino al centrocampo. In questo modo si accontenta il camerunense che si diceva non più disposto a giocare da terzino, anche se in questo modo il rischio di prendere diversi contropiede aumenta.
Per quanto riguarda il mercato, Benitez non si esprime lasciando quest’aspetto alla dirigenza, ma dalle sue parole si capisce che per Balotelli ci sono ben poche speranze di rimanere:
un giocatore non fa una squadra e l’Inter ha molti giocatori forti
è stata l’unica frase pronunciata a proposito di Supermario, la quale sicuramente gli farà enorme piacere, visto che non vede l’ora di andar via.
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