E’ pesante l’eredità raccolta da Sinisa Mihajlovic, che in quel di Firenze si ritroverà nella non facile posizione di far dimenticare Cesare Prandelli. Una sfida che non lo spaventa, come fa sapere dal ritiro di Cortina:
A me non pesa nulla. So che è un grandissimo allenatore e sono contento per la Nazionale ma io sono io e Prandelli è Prandelli. In questa Fiorentina vedo tanti giocatori importanti.
Non ha difficoltà ad indicare quelli che gli somigliano:
Felipe per l’aspetto tecnico, magari Mutu e Babacar per quello mentale. Hanno personalità, sono furbi, un po’ zingari come me. Noi siamo convinti col nostro lavoro, con l’impegno di tutti i giorni di arrivare in Champions e di superare magari il gap che ci separa da qualche squadra.
Nessun dubbio infine sul punto di riferimento della nuova Fiorentina:
Dei singoli non mi piace parlare, ma Jovetic diventerà il più forte di tutti. E’ uno spettacolo.
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