Lo avevamo già visto all’opera nel novembre scorso, quando l’Italia affrontava l’Olanda in amichevole, e mai avremmo potuto immaginare che sarebbe tornato ad esibirsi proprio nel bel mezzo dei mondiali sudafricani. Lui è Mario Ferri, detto “il Falco” per le sue azioni repentine o “Superman” per via della maglietta che indossava proprio in occasione dell’invasione di campo nell’amichevole tra gli azzurri e gli oranje.
Ebbene, Mario “Superman” Ferri ha colpito ancora, entrando sul rettangolo verde nel corso di Spagna-Germania e costringendo l’arbitro ad interrompere il gioco, per permettere alla security di liberare il campo dall’invasore. Le telecamere non hanno seguito più di tanto la repentina azione del giovane, ma i flash non si sono lasciati sfuggire l’occasione di immortalare la curiosa t-shirt da lui indossata, che – oltre al solito “Cassano in nazionale” – recitava anche un perentorio “Lippi te lo avevo detto” ed un “Peace in the world”, accompagnati da uno sponsor stampato sulla spalla sinistra.
Per la sua bravata in mondovisione, Ferri è stato arrestato e processato per direttissima, in base ad una legge che punisce chiunque disturbi lo svolgimento di una gara di calcio. Il verdetto? 300 euro per uscire su cauzione e l’espulsione dal Sudafrica. E chissà che non torni volando a braccia tese, proprio come il vero Superman!
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