Ha trascinato la sua Olanda sino alla semifinale della Coppa del Mondo a suon di gol ed ora sogna di poter completare una fantastica quaterna, aggiungendo il Mondiale a scudetto, Coppa Italia e Champions League. Ma Wesley Sneijder forse farebbe bene a contare fino a dieci prima di dare giudizi su due calciatori che hanno vinto molto più di lui, specie con le maglie delle rispettive nazionali. Pare infatti che il numero 10 olandese si sia lasciato andare ad una frase infelice nei confronti di Diego Armando Maradona e Carlos Dunga, ct di Argentina e Brasile nella kermesse sudafricana:
E’ bello avere qualcuno al timone che riesce a trasmetterti calma e serenità, non panico. Anche se eravamo sotto col Brasile, il mister è rimasto calmo. Preferisco avere uno come Van Marwijk in panchina piuttosto che due idioti come Maradona o Dunga.
Parole forti per definire due allenatori che, pur uscendo sconfitti dal mondiale, non meritano forse un appellativo simile. Ma prima che arrivassero le reazioni dei due diretti interessati, Sneijder ha avuto modo di correggere il tiro:
C’è stato un grosso equivoco nella trascrizione e nelle varie traduzioni delle mie parole. Nell’intervista non mi sono mai riferito direttamente a Maradona e Dunga, nei confronti dei quali nutro molto rispetto sia per quello che hanno fatto da calciatori sia per il loro lavoro come tecnici. Nell’intervista ho solo parlato delle differenze che ci sono tra allenatori, perché ognuno di noi non può essere uguale ad un altro. Mi spiace moltissimo delle interpretazioni sbagliate che sono state date alle mie parole.
Possibile che Sneijder possa essersi spinto così in là da criticare pesantemente l’operato di due che hanno sollevato la Coppa del Mondo negli anni passati? E se così non fosse, come può un traduttore inventare di sana pianta un passaggio dell’intervista includendo il termine “idioti” (o “isterici”, come riferiscono altre fonti) nel bel mezzo di un discorso?