Se la decisione della Federazione inglese sul nuovo ct la conosceremo solo tra qualche giorno, quella della gente e dei tabloid la conosciamo già: Capello licenziato con disonore. L’ex allenatore di Milan, Juventus e Roma ha spiegato che la colpa non è sua, ma della lunga stagione di Premier League che ha fatto arrivare in Sudafrica calciatori stremati.
Ben diversa l’idea del pubblico, che crede in una causa ben diversa: la squadra non lo segue più. Per questo bisogna sostituirlo con qualcuno che possa ricompattare lo spogliatoio, un uomo simbolo. E chi può rispondere meglio a queste caratteristiche di David Beckham?
Il centrocampista è stato molto apprezzato in questi giorni, quando vestito come un damerino si disperava per la sua nazionale e dava indicazioni come un vice-allenatore. Intorno a lui si potrebbe creare quel gruppo che in questo Mondiale è mancato, e soprattutto si potrebbe ripetere l’esperimento, fino a questo momento vincente, di Maradona sulla panchina della nazionale argentina. Non conta il curriculum, conta quello che si può dare alla squadra, e finora el Pibe de Oro sta avendo ragione. Potrebbe averla anche Becks, se non fosse per un piccolo dettaglio: ha ancora 2 anni di contratto con i Galaxy. Dopo la bagarre dell’accordo con il Milan della scorsa stagione, chi glielo dice agli americani di lasciarlo libero con due anni d’anticipo?