L’Argentina batte la Grecia e si qualifica a punteggio pieno per gli ottavi di finale di Coppa del Mondo. A fare la partita avrebbero dovuto essere gli ellenici, fermi a quota tre punti ed ancora in corsa per la qualificazione, ma sin dalle prime battute il pallino del gioco è stato sempre tra i piedi dei sudamericani.
Maradona ha mischiato le carte, regalando una giornata di riposo ad alcuni suoi pezzi da novanta (vedi Tevez ed Higuain), ma il valore assoluto dell’Argentina è rimasto invariato (basti pensare che l’attacco di questa sera era formato da Milito ed Aguero, supportati da Messi e da un ottimo centrocampo).
Magari ci si aspettava di più dall’albiceleste, specie nel primo tempo, quando dava l’impressione di non voler affondare più di tanto. Per contro, bisogna dire che la Grecia difficilmente ha messo il naso fuori dalla propria metà campo, aspettando l’avversario e tentando di infilarlo con le ripartenze (poche). E così, a parte un paio di conclusioni del Kun e una di Messi, resta da raccontare solo di un grande possesso palla da parte dell’Argentina nella prima frazione di gioco.
Stessa musica nella ripresa, ma con qualche colpo di genio in più e con Messi che cercava disperatamente di liberarsi della marcatura di Papastathopoulos, che lo seguiva su ogni zolla del campo. Alla Pulce non restava che mettersi in luce su una punizione, magistralmente calciata, ma parata altrettanto bene dall’estremo difensore greco.
Il gol dell’Argentina è arrivato solo al minuto numero 32, quando Demichelis si spingeva in avanti ed andava ad infilare la rete, dopo un rimpallo su Milito. Al 44′ poi arrivava il raddoppio grazie a Martin Palermo, sebbene gran parte del merito debba essere attribuito a Messi. Argentina dunque agli ottavi (dove incontrerà il Messico) insieme alla Corea del Sud, che nell’altra gara ha impattato 2-2 con la Nigeria portandosi a quota 4.
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