Anche il Brasile cade nella trappola del cattivo gioco che ha colpito le big del calcio mondiale, ma con la differenza che mentre Italia, Spagna, Inghilterra, Francia e Germania hanno perso o pareggiato, la nazionale carioca è riuscita almeno a portare a casa i 3 punti che le fanno passare il turno con una giornata d’anticipo.
Le formazioni che scendono in campo sono le stesse della prima giornata, ma nonostante la Costa d’Avorio non faccia come la Corea del Nord che pensava solo a difendersi, i brasiliani non spingono sull’acceleratore e propongono lo stesso gioco compassato di pochi giorni fa. E’ la Costa d’Avorio a fare la partita, ma riesce ad arrivare al tiro solo dalla lunga distanza, e così basta che per pochi secondi i verdeoro accelerino che arriva il gol. Kakà, ancora lontano dalla condizione del Pallone d’Oro, mette in area un pallone precisissimo per Luis Fabiano che proprio non può sbagliare, calciando sotto la traversa.
Le emozioni scarseggiano per quasi tutta la gara, lasciando spazio saltuariamente a qualche gol (una rarità che non ci dispiacerebbe rivedere nelle prossime gare). In apertura di ripresa infatti Luis Fabiano raddoppia, aiutato da un controllo con un braccio non ravvisato dall’arbitro, la gara si riaddormenta, per risvegliarsi a metà tempo, grazie ad un cross di Kakà deviato da Elano per il 3-0. Sembra finita, il Brasile avvia la melina, ma con un contropiede eccezionale Gervinho mette in crisi la difesa avversaria, e Drogba segna di testa il gol della bandiera. C’è ancora il tempo per l’inusuale espulsione di Kakà per due reazioni violente che non gli abbiamo mai visto compiere, ma il risultato rimarrà immutato e gli ivoriani devono sperare nel miracolo per passare il turno.
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