Il tempo si era fermato a quella magica notte del 9 luglio 2006, quando l’Italia sollevò la sua quarta Coppa del Mondo sotto il cielo di Berlino. Ma quattro anni trascorrono in fretta ed è già tempo di inaugurare questa nuova kermesse mondiale, la prima nel continente africano e proprio nella terra di colui che rappresenta l’Africa più di ogni altro al di fuori dei confini nazionali.
Purtroppo lui, Nelson Mandela, ex presidente sudafricano e Premio Nobel per la pace, non ha potuto assistere ai festeggiamenti, a causa del grave lutto che lo ha colpito la scorsa notte. Ma la presenza del leader nero si è fatta sentire ugualmente, sia nelle parole dei commentatori sia nel tributo che l’intero Soccer City di Johannesburg gli ha riservato nel momento in cui è comparsa la sua foto sui maxischermi.
Per il resto, la cerimonia inaugurale dei mondiali sudafricani è stata un’esplosione di gioia e di colori, alla presenza del segretario generale dell’Onu, del Presidente della Fifa Blatter, del Presidente del Sudafrica e di numerosi capi di Stato delle varie nazioni partecipanti.
I 1.500 figuranti hanno dato vita ad uno spettacolo senza precedenti, rappresentando le tradizioni e costumi di quell’angolo d’Africa al centro del mondo per almeno un mese. Non sono mancati gli omaggi a personaggi famosi scomparsi di recente, come la cantante Miriam Makeba, simbolo del Sudafrica e dell’intero continente nero.
Una fase della cerimonia è stata poi interamente dedicata alle squadre africane impegnate nella Coppa del Mondo, prima dell’ingresso delle bandiere di tutti i Paesi partecipanti. Tra il rumore assordante delle vuvuzela, la cerimonia è andata avanti per poco più di mezz’ora, concludendosi poi con l’esibizione dei jet dell’aereonautica locale.
Ed ora tutti in poltrona per assistere finalmente alla gara inaugurale del Mondiale 2010, che vedrà di fronte i padroni di casa ed il Messico. Godetevi lo spettacolo e – naturalmente – Forza Azzurri!