Figliol prodigo o core ingrato? Nel caso di Christian Vieri sono valide entrambe le alternative, sebbene non si possa dire che l’accoglienza riservatagli sia degna di un figlio che torna a casa dopo tanto tempo.
Niente braccia aperte ad abbracciarlo, ma pugni chiusi in segno di contestazione e volti scuri a manifestare il malcontento.
Bobone Vieri non è gradito ad una parte della tifoseria bergamasca che lo aveva osannato sin dall’esordio nel lontano 1995. Poi la vita lo ha portato a fare altre scelte, trasformandolo in un autentico giramondo, fino al ritorno a “casa” nel 2006-2007. Un periodo difficile per il centravanti, costretto all’infermeria per molti mesi, mentre i tifosi invocavano il suo nome dagli spalti, aspettando pazientemente il ritorno in campo.
E proprio sul più bello, Bobone si è chiuso la porta dietro le spalle per trasferirsi verso una piazza più ambiziosa, senza nemmeno ringraziare. Ora il ritorno, preceduto da una dura contestazione dei tifosi, inviperiti dalla scelta della società di riportare in maglia nerazzurra un simile ingrato.
Ma la dirigenza non si è fatta intimorire ed il 30 giugno scorso ha riabbracciato ufficialmente quel figlio lasciato partire appena un anno fa.
La contestazione? Sono cose che non mi interessano. Ognuno la può pensare come vuole, non c’è problema.
Questo aveva detto l’ex viola qualche giorno fa, nella speranza che tutto si sarebbe placato senza troppi strascichi polemici. Ma evidentemente si sbagliava, se è vero che oggi ha dovuto raggiungere il centro sportivo di Zingonia scortato dalla Digos. La sua prima conferenza stampa in maglia nerazzurra è stata battezzata dalla contestazione di un centinaio di tifosi che hanno ripetuto a gran voce quanto avevano scritto sui manifesti qualche giorno fa:
Sei un ingrato, non sei degno dell’Atalanta.
Lui si è difeso davanti ai microfoni, sostenendo di aver sempre ringraziato la squadra per il sostegno avuto due anni fa e di averlo ribadito nel corso di diverse interviste. A giudicare dalla rabbia dei tifosi, è probabile che quelle stesse interviste non siano state trasmesse nella zona di Bergamo.
Scherzi a parte. Bobo Vieri avrà molte difficoltà di ambientamento nel ritorno a casa e, se vorrà entrare nuovamente nel cuore dei tifosi, dovrà ricominciare a buttarla dentro. Come faceva tanto tempo fa!
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