Hai capito quel furbo di Amauri? Sono mesi che fa proclami di attaccamento alla maglia azzurra, nell’eventualità di una convocazione quasi certa non appena avrà il suo bel passaporto italiano. Poi arriva una dichiarazione di Dunga, ct della nazionale brasiliana
se uno ci tiene alla maglia del suo paese deve avere la pazienza di aspettare
e lui fa un passo indietro e, intravedendo nelle parole del mister un’apertura nei suoi confronti, dichiara:
Non ho ancora deciso se giocherò per i colori italiani o per per quelli brasiliani.
Eh no, caro in nostro (?) Amauri, non puoi mica tenere il piede in due scarpe. L’italia non è la patria degli scarti altrui. Se vuoi essere italiano, sarai una delle nostre bandiere, ma non puoi permetterti di prenderci in giro in questo modo. Scegli, ma fallo subito, non dopo che Dunga ti avrà scartato!
