Ancora non si è spenta l’eco delle parole di José Mourinho pronunciate dopo la finale di coppa Italia contro la Roma. Il tecnico dell’Inter aveva puntato il dito sull’ultima rivale del campionato, il Siena, accusata di ricevere soldi dai giallorossi per battere l’Inter.
Oltre a tutte le conseguenti polemiche a cui siamo abituati, si è passati alle vie legali. Paolo Bocedi, presidente dell’associazione Sos Italia Libera-Associazione nazionale antiracket e antiusura infatti ha deciso di denunciare l’allenatore nerazzurro
perché credo che le sue dichiarazioni mettano a rischio la sicurezza e l’ordine pubblico.
L’accusa è di aver violato l’articolo 656 del codice penale che punisce:
chiunque pubblichi o diffonda notizie false, esagerate e tendenziose per le quali possa essere turbato l’ordine pubblico.
A rincarare la dose ci pensa anche il presidente proprio del Siena, Mezzaroma, che non solo ha confermato la gravità delle parole di Mourinho, ma ha affermato che esse potrebbero mettere in pericolo l’ordine pubblico nell’ultima giornata di campionato.