Probabilmente la sua avventura in maglia nerazzurra si concluderà al termine della stagione, ma per ora Mario Balotelli resta un giocatore dell’Inter e continua ad allenarsi con i compagni in quel di Appiano Gentile. E stamattina l’attaccante si è presentato puntualmente all’allenamento in vista della gara contro l’Atalanta. Ad attenderlo c’era una scritta non proprio di benvenuto nei suoi confronti (Balotelli vattene), che lasciava presagire un’accoglienza a suon di fischi. E invece, tutto sommato, non è andata così male, tanto che qualcuno lo ha addirittura incitato con applausi e frasi del tipo “Vai Mario”. Intanto però dobbiamo registrare la lettera apparsa sul sito della Curva Nord:
Sai bene che i fischi che ti sono piovuti sulla testa da parte di tutto lo stadio non erano il frutto di un tiro sbilenco, di un passaggio sbagliato o di un dribbling mal riuscito, ma della rabbia nel vedere dieci giocatori con la tua stessa maglia sputare sangue inseguendo gli avversari, mentre tu trotterellavi in mezzo al campo. Come avresti potuto, tu che ti appresti a diventare il giocatore più forte al mondo e che esulterai solo per un tuo gol nella finale dei Mondiali, sprecare sudore per una squadretta che si sta giocando la semifinale di Champions? Che ci pensassero gli altri a sbattersi! E chi se ne frega se si tratta di campioni, alcuni con quasi il doppio dei tuoi anni, tutti nazionali nei rispettivi Paesi e con alle spalle trionfi di cui oggi tu nemmeno ti puoi sognare.
Insomma, la pace è lontana.