E venne il giorno del verdetto per Adrian Mutu, trovato positivo per ben due volte alla sibutramina e fermo ai box da mesi in attesa della decisione del Tribunale Nazionale Antidoping. Solo qualche giorno fa la Procura antidoping del Coni aveva chiesto per il rumeno un anno di squalifica, ma alla resa della conti l’attaccante della Fiorentina si è beccato “solo” nove mesi. Pochi? Troppi? Dipende dai punti di vista. L’interessato si dice deluso dalla sentenza:
Non sono contento. Uno stop così lungo per una pasticca lassativa mi sembra davvero eccessivo.
Non così la società viola, che a questo punto non pensa neanche ad un ricorso:
Già il fatto di non aver riscontrato la recidiva era un buon risultato. Se a questo aggiungiamo i tre mesi in meno possiamo ritenerlo un successo. A questo punto la cosa importante e che ci soddisfa è che Mutu potrà fare quasi tutta la prossima stagione. Un ricorso al Tas? Forse non è il caso dato che ci potrebbe essere anche la possibilità di un aggravamento della sanzione.
Dunque meglio non forzare la mano ed aspettare il prossimo 29 ottobre, quando Mutu potrà indossare nuovamente gli scarpini e tornare utile alla causa della Viola, sempre ammesso che resti a Firenze.