Dopo quasi due anni di carte e documenti, critiche e attese sfiancanti, Amauri diventa finalmente cittadino italiano. Proprio oggi è stato chiamato a giurae fedeltà alla Repubblica Italiana nel Comune di Torino, dicendosi
molto felice, emozionato ed orgoglioso. Dopo tanti anni sono finalmente un cittadino italiano. L’attesa è stata lunga, ho fatto tutto il percorso burocratico.
Ovvio che in un momento come questo salti fuori l’argomento-nazionale, considerando che la richiesta del passaporto è stata finalizzata proprio ad un’eventuale convocazione da parte di Lippi:
La maglia azzurra? Vedremo quello che succederà, se avrò l’opportunità sarò molto felice.
Purtroppo per lui, però, la cittadinanza arriva proprio nel momento peggiore della sua carriera da professionista, dopo una stagione da dimenticare con pochi gol all’attivo e prestazioni spesso deludenti. Senza contare che i possibili pretendenti al suo ruolo si sono ben comportati nel corso del campionato, offrendo maggiori garanzie (almeno sulla carta) al tecnico azzurro. Come finirà? Amauri andrà in Sudafrica o si godrà il Mondiale dalla poltrona di casa, rimpiangendo di non aver bussato con insistenza alla porta di Dunga?
Sanghino 12 Aprile 2010 il 17:33
Ecco si … lasciamo ai suoi sogni !!!
Ma lo avete visto ?!?! Vi sembra un giocatore che possa ambire alla maglia azzurra ??!!??
Gioia Bò 12 Aprile 2010 il 17:40
Complimenti per la velocità Sanghino, ho postato da un paio di minuti e tu già pronto a commentare 🙂
Comunque ho espresso più volte la mia opinione in proposito, anche quando Amauri era un giocatore determinante. Ovvio che la condizione mostrata nell’ultimo anno non gioca a suo favore, ma personalmente (se posso esprimere la mia opinione) non lo avrei portato comunque, proprio per i tentennamenti mostrati all’inizo della vicenda, quando ancora sperava in una convocazione nella Seleçao e pensava alla maglia azzurra come seconda scelta.