Con pochissime partite ancora da disputare, i conti del Fantacalcio incontrano una nuova variabile. Vanno infatti valutati quei club che non hanno più nulla da chiedere al campionato, o quelli che probabilmente non si impegneranno alla morte per fare risultato. In questo caso è meglio evitare, ove possibile, i club di metà classifica che non inseguono un obiettivo europeo, destinati ad ottenere punteggi bassi per i loro giocatori.
A questo poi vanno aggiunte le tante assenze. Squadre come il Bari e l’Udinese hanno assenze importanti, specialmente a centrocampo, mentre la situazione della Juve è come al solito in emergenza, ed è da valutare anche quella dell’Inter, che fisicamente sta bene, ma viene da una dura trasferta in Russia, e si prepara ad affrontare la squadra più forte del mondo, il Barcellona. Di mezzo la Fiorentina che, nonostante assenze importanti (Marchionni, Vargas e non solo) potrebbe approfittarne.
Il portiere consigliato oggi però è Sirigu, perché uno dei più in forma, ma soprattutto perché contro avrà un Chievo privo dello squalificato Pellissier, che è quasi l’unico marcatore della squadra veronese.
Considerando la delicatezza della gara Bologna-Lazio, bisognerebbe puntare su quei calciatori in grado di sbloccare il risultato in modo imprevedibile, come un tiro dalla distanza o un calcio piazzato, ed entrambe le descrizioni corrispondono a Kolarov. Accanto a lui schieriamo Zuniga, visto che i difensori del Napoli ultimamente sembrano più attaccanti degli attaccanti stessi, e Kjaer, dato che con il Chievo chiuso un’incursione di un difensore può essere decisiva.
I 4 di centrocampo di oggi saranno Reginaldo, visto che se il Siena non vince oggi, difficilmente potrà salvarsi quest’anno, Palombo, uno che il derby lo sente molto, e di conseguenza potrebbe essere decisivo; Jimenez, che con la sua velocità potrebbe mettere in difficoltà la difesa molto sbilanciata del Napoli, e Candreva, una delle poche possibilità per la Juve di fare suo il risultato.
A concludere la nostra Fantaformazione troviamo Matri, che in contropiede ha sempre fatto male alla Juve in passato, Milito, l’uomo decisivo nelle gare che contano, e Miccoli, in una forma a dir poco straordinaria.