Il turno infrasettimanale ha fatto bene agli arbitri italiani, che non hanno influito su nessuna partita, non hanno sbagliato nessuna valutazione sui calci di rigore, e se proprio vogliamo essere pignoli, c’è qualche pecca soltanto sulla gestione dei cartellini, ma si sa che in questo caso rientra la discrezione del direttore di gara. Se il mercoledì fa così bene alla classe arbitrale, potremmo chiedere che si giochi sempre in questo giorno, visto che di domenica si finisce con i disastri che conosciamo.
E così, mentre anche le decisioni più difficili si possono dire tutte azzeccate, c’è solo da puntare il dito sulla troppa benevolenza di Rizzoli che in Napoli-Juventus grazia Del Piero e Camoranesi, il primo per un pugno a Grava punito col giallo e quindi nemmeno passibile di prova televisiva, e l’altro che già ammonito, continua a commettere una serie di brutti falli sui napoletani, tanto che per evitargli l’espulsione Zaccheroni lo fa uscire a metà ripresa.
Molto clemente anche il direttore di gara di Lazio-Siena, che evita un’espulsione sacrosanta a Maccarone, mentre eccessive sembrano l’ammonizione per Pastore, reo di aver esultato togliendosi una scarpa, ed il rosso a Pirlo, visto che il fallo su Bojinov sembrava piuttosto casuale, e ci sarebbe stata bene al massimo un’ammonizione.