Platini tuona contro la corruzione: “chi sbaglia è fuori”

di Redazione Commenta

In un periodo in cui anche in Italia si parla più del solito di corruzione, per quanto riguarda il calcio interviene Michel Platini, presidente dell’Uefa, impegnato ultimamente a portare un po’ di moralità nel mondo sportivo. Mentre sono allo studio le nuove regole, e stanno per entrare in vigore delle altre (come il fair play finanziario), Platini prende la parola dopo che numerosi episodi sospetti si sono verificati, anche a livello internazionale.

Molte partite, si sa, vengono truccate, e sono stati a decine i calciatori beccati dalla giustizia sportiva coinvolti in vicende di scommesse illegali. Così, dopo che sono state circa 40 le partite accertate con un risultato pilotato in Europa League e Champions League, e migliaia le gare dei campionati nazionali poco chiare, Platini ha annunciato il suo giro di vite, e ha proposto la radiazione dal calcio per tutti i corrotti e i corruttori:

Tutti i calciatori che vengono colti in flagrante non giocheranno mai più. Chi corrompe il calcio a livello arbitrale non arbitrerà mai più. Chi corrompe da presidente o da allenatore non amministrerà e non allenerà più. Questo è il volere del presidente e del Comitato Esecutivo. Non possiamo prendere questo argomento alla leggera.

E’ stata posta la parola fine all’argomento corruzione nel calcio? Forse è più probabile che questo sia solo l’inizio di una rivoluzione.

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