Una Juve irriconoscibile quella che si è presentata ieri sul campo del Chievo, lontana parente di quella che aveva superato con una certa facilità il Napoli in Coppa Italia la scorsa settimana (anche se i partenopei non erano proprio nella formazione-tipo). La crisi oramai è tangibile in casa bianconera e sembra non esserci soluzione allo sfacelo totale in cui è caduta la squadra da tanto, troppo tempo.
E sabato arriva la Roma, terza in classifica e vogliosa di continuare il grande cammino che la sta portando nei piani alti. Come fare dunque per ritrovare la concentrazione, dopo la disfatta subita ieri in quel di Verona? Semplice. Si va in ritiro anticipato a partire da giovedì, mentre già da domani l’allenamento sarà a porte chiuse per evitare ogni possibile distrazione (e forse anche la legittima contestazione del popolo bianconero). Sarà sufficiente questo provvedimento a ricompattare il gruppo per riscattare le ultime deludenti prestazioni?