Il mondo dello sport dimostra ancora una volta la propria sensibilità di fronte alle gravi catastrofi che lacerano il pianeta ed offre il proprio obolo in favore delle vittime. Naturalmente ci riferiamo al terremoto che ha ridotto Haiti ad un cumulo di macerie, una tragedia immane di fronte alla quale è impossibile chiudere gli occhi e passare oltre. Lo sport italiano osserverà nel week end un minuto di silenzio prima di ogni manifestazione, ma arriveranno anche aiuti concreti, come ha spiegato il Presidente del Coni, Petrucci, in una lettera inviata alla Gazzetta dello Sport:
Di fronte ad immani tragedie come quella che ha colpito la popolazione di Haiti, la voce dello sport non può essere la prima a levarsi, in quanto l’emergenza umanitaria nell’immediatezza comporta altre priorità di intervento, ma non può certo essere l’ultima né tanto meno restare assente. Non lo è stata mai in passato, dallo tsunami del 2004 al terremoto d’Abruzzo dello scorso anno, eventi per i quali è stata tangibile la dimostrazione di vicinanza e solidarietà. Non lo è stata né lo sarà anche di fronte a questo nuovo drammatico disastro.
E ancora:
La solidarietà è un valore fondamentale dello sport e dell’olimpismo. Il Coni si è subito messo in contatto sia con il Cio sia con il Capo della Protezione Civile Italiana, Guido Bertolaso, per manifestare l’immediata disponibilità a far affluire ogni possibile sostegno: più che iniziative ad effetto, servono concretezza e razionalità. Anche questa volta, il grande cuore del popolo degli sportivi non mancherà di dare quel segnale tangibile di fratellanza e solidarietà. E in tal senso ho deciso di proporre alla prossima riunione della Giunta Nazionale in programma il 2 febbraio uno stanziamento di 100 mila euro per far fronte alle prime necessità che l’emergenza richiede.
E il popolo degli sportivi risponderà “presente”, come è solito fare di fronte a tragedie simili.