Il calciatore che più era mancato al Real Madrid nel finale di 2009 era Kakà. Con l’assenza dell’ex milanista i blancos riuscivano ugualmente a vincere, ma non a convincere. Il gioco latitava, le idee pure, e i gol arrivavano soltanto grazie ai lampi di genio dei tanti fuoriclasse. Con il brasiliano in campo il Real è molto più solido. Vince 2-0, reti di Higuain e Granero, ma i blancos contro il buon Maiorca, hanno finalmente fatto vedere un buon gioco.
Il buon gioco invece il Barcellona lo ottiene soltanto nel secondo tempo. Nel primo è il pericolante Tenerife a tenere sotto scacco la squadra di Guardiola. Il Tenerife infatti va vicino alla rete per tre volte, di cui una con una traversa, ma quando contro si ha uno come Messi, è difficile avere la meglio. E’ proprio la Pulce a sbloccare il risultato sul finire di tempo, e Puyol pensa a chiudere il risultato allo scadere di tempo. Nella ripresa tutto è più facile per i blaugrana, che vanno a segno altre due volte con il Pallone d’Oro, e chiudono sul 5-0 con un autorete di Luna.
Tra le inseguitrici regge solo il Valencia che rifila un 1-3 allo Xerez, mentre il Siviglia perde ancora e saluta i sogni scudetto, se mai ne ha avuti. Da segnalare il convincente 0-4 dell’Atletico Madrid al Valladolid.