Sulla carta, ad inizio torneo, sembravano tra le formazioni più temibili, ma Fulham ed Herta si sono dovute giocare la qualificazione fino all’ultimo minuto dell’ultima partita del girone di qualificazione. Il match più spettacolare è stato senza dubbio quello del girone della Roma, tra Basilea e Fulham. Gli svizzeri erano in vantaggio con il punteggio, e dunque gli bastava un punto per passare. Una gara tiratissima, con i calciatori che evidentemente avevano paura di perdere, si sblocca nel finale di primo tempo quando Zamora coglie al volo un cross in area. Non si fa quasi in tempo a mettere la palla al centro che gli inglesi ripropongono la stessa identica azione, e nemmeno stavolta Zamora sbaglia: dopo un primo tempo scialbo, si va al riposo sullo 0-2 con due gol in tre minuti.
Nella ripresa il Basilea scende in campo con un’altra mentalità, e riesce anche ad accorciare le distanze con un penalty del capitano Frei. Ma il Fulham è in forma e segna il terzo gol. Tutto concluso? Nient’affatto. Gli svizzeri segnano la rete del 2-3 a 180 secondi dal novantesimo, e dunque gli ultimi minuti, più il recupero, vengono giocati in un’atmosfera tesissima. Non accade più nulla, ed il Fulham passa il turno. Nel girone D invece lo Sporting, già qualificato, regala la vittoria ai tedeschi dell’Herta, i quali vincendo rendono vani i tentativi dell’Herenveen di avvicinarsi, nonostante il 5-0 rifilato al Ventspils.
Ma c’erano altre due gare da dentro o fuori, quella tra Brugges e Tolosa, dove sono i belgi ad avere la meglio, e Sparta Praga-Copenaghen, finita 0-3. Perdono l’imbattibilità lo Shaktar e il Galatasaray, che avevano dominato i loro gironi, regalando la gioia della vittoria (ininfluente) alle due squadre che nel loro girone erano ancora a zero punti.