Lo chiamano “il male di vivere” o “il male oscuro” per la sua capacità di insinuarsi nella mente umana senza dare sintomi apparenti. Nel mondo del calcio non è poi così raro, anche se i più si chiedono come possa un calciatore ricco e famoso, uno che dalla vita ha avuto praticamente tutto, soffrire di depressione.
Gli esempi illustri sono parecchi, da Buffon a Vieri, da Adriano a Gascoigne. Alcuni riescono a venirne fuori, altri si rifugiano nell’alcol o nella droga, altri ancora decidono di farla finita. Nel 2006, mentre la nazionale italiana si preparava a vincere il suo quarto mondiale, Gianluca Pessotto volava giù da un palazzo, intenzionato a mettere fine ad una sofferenza senza un perché (o forse con troppi perché). Non altrettanto fortunato è stato Robert Enke, portiere paratutto dell’Hannover e della nazionale tedesca, che proprio ieri ha sconvolto la Germania con il suo gesto estremo.
Tre anni fa aveva perso la sua bambina per un problema cardiaco e probabilmente il dramma ha contribuito a peggiorare il suo fragile stato psicologico, nonostante le cure e l’amore della moglie Theresa, che ora racconta tra le lacrime la malattia del marito:
Ho cercato di stargli vicino, pensavamo di farcela. Le sue fasi depressive erano difficili da superare, ma avevamo già passato momenti molto delicati ed eravamo riusciti a superarli grazie anche all’aiuto del dottor Makser. Ho provato a stimolare mio marito e a dargli speranza, gli dicevo che non doveva vedere tutto in nero, perché nella vita ci sono anche cose belle, ma purtroppo non ha funzionato. Pensavamo di farcela grazie al nostro amore, che l’amore ci potesse aiutare ma non è bastato.
Non è bastato l’amore della moglie, né quello per la piccola Leila, adottata qualche mese fa, forse proprio per colmare il vuoto lasciato dalla morte di Lara. Non è bastato essere il numero uno della nazionale tedesca, né la fama ed i soldi. Robert Enke ha perso la sua partita più importante.
Luckz 12 Novembre 2009 il 11:44
Mi spiace, so cosa significhi vedere tutto e solo in nero 🙁
Speriamo che la moglie si riprenda!