Il suo infortunio rischiava di diventare un caso internazionale. Troppo importante la sua presenza negli spareggi per l’ingresso ai Mondiali sudafricani con la nazionale portoghese e troppo importanti anche gli interessi economici del Real Madrid, che su di lui ha investito qualcosa come 96 milioni di euro.
Insomma, Cristiano Ronaldo è finito al centro di una contesa tra la federazione portoghese, che lo voleva abile e arruolato per le gare di sabato e mercoledì contro la Bosnia, ed il Real, che invece lo tiene sotto una campana di vetro, in attesa che si riprenda completamente dall’infortunio alla caviglia. La telenovela è finita con gli esami medici svolti a Lisbona, che hanno spazzato via ogni dubbio sulle reali condizioni fisiche del portoghese, dichiarato di fatto “inabile”. Questo il comunicato della federcalcio lusitana:
Dopo la valutazione clinica si è giunti alla conclusione che il giocatore non è in condizioni fisiche per partecipare alla preparazione della selezione nazionale per le gare di spareggio per i Mondiali.
Insomma, se il Portogallo vorrà superare l’ostacolo Bosnia, dovrà fare a meno del suo figlio migliore.