14 sono stati i milioni sborsati da Moratti per ingaggiare uno degli attaccanti che, nel 2007, sembrava tra i più forti al mondo. Meno di 30 sono state le partite che poi David Suazo ha effettivamente giocato da allora nell’Inter. Nè tra i nerazzurri, nè tantomeno nel Benfica dove è andato in prestito lo scorso anno, l’attaccante honduregno, idolo della curva del Cagliari, ha confermato quanto di buono ha fatto in Sardegna.
Branca ha tentato in tutti i modi di far fruttare questo investimento, e visto che Mourinho non lo fa giocare nemmeno quando non ha più attaccanti a disposizione, ha tentato di inserirlo in numerose trattative. Tutte però sono fallite, e per non fargli passare la terza stagione consecutiva in panchina, dove sicuramente perderebbe di valore, l’unica soluzione è quella di rimandarlo nell’unico posto dove è riuscito a fare qualcosa di buono: proprio Cagliari.
L’idea pare essere proprio partita dallo stesso Suazo, che dopo aver visto che dopo gli infortuni di Eto’o e Milito, non c’era alcuna possibilità per lui di giocare, ha chiesto espressamente di tornare al Sant’Elia. E sembra che la dirigenza nerazzurra stia vagliando la possibilità di cederlo in prestito a gennaio fino alla fine del campionato. A Cellino, che peraltro non spenderebbe un euro, la soluzione va a genio, e per questo sembra che ormai il ritorno del figliol prodigo in Sardegna sia questione di giorni.