Amauri, Thiago Motta, Taddei. I possibili oriundi per la nazionale azzurra sono proprio tanti. Ma ora potrebbero diventare anche di più. Se l’Italia ha un grosso problema in avanti, a risolverlo potrebbe pensarci Mauro Zarate, argentino di nascita, ma di chiare origini italiane.
Il folletto laziale ha la doppia cittadinanza, italiana e argentina, e nonostante continui a fare bene e a segnare in serie A, Maradona continua a snobbarlo, e a lasciarlo a casa convocazione dopo convocazione. Sembra esattamente come il caso-Cassano, ma in chiave albiceleste.
Lippi non si è mai tirato indietro quando si è trattato di oriundi. Ricordiamo che è stato lui a far esordire Camoranesi in nazionale, e da sempre ha lasciato una porta aperta ad Amauri, in attesa di quel benedetto passaporto che non arriva mai. Porte che per ora rimangono chiuse per Motta e Taddei. La questione di Zarate è nuova. Il calciatore è anche giovane, ha solo 22 anni, e finora ha giocato solo con l’Under 20 argentina. Dunque, per i regolamenti Fifa, è convocabile con la nazionale italiana. Vedremo se Lippi (o chi lo seguirà dopo il Mondiale) deciderà di farlo diventare un calciatore italiano.