Il caso Kakuta ha scoperchiato il vaso di Pandora. Ormai anche i club più piccoli puntano il dito contro il calcio inglese, ed in particolare contro i due club che, a loro detta, si comportano nella maniera più scorretta possibile: con un traffico indiscriminato di ragazzini.
Per quanto riguarda il Chelsea, a fare la voce grossa oggi è un piccolo club francese, l’ASPTT Marsiglia, il quale ha accusato la dirigenza dei Blues di aver acquistato una casa a Wimbledon ed un’auto ai genitori del piccolo Jeremy Boga (solo 11 anni) per farlo trasferire a Londra.
Contro lo United invece si scaglia addirittura la Fiorentina, la quale ha accusato i Red Devils di pratiche scorrette per accaparrarsi il giovane Michele Fornasier, quindicenne ragazzino delle giovanili viola. E con questa le accuse sono due, dopo quella per l’acquisizione “scorretta” del cartellino del francese Podga.
Il Chelsea ha intanto presentato ricorso, ma siccome già in passato la suprema corte sportiva ha dimostrato di potere infliggere anche pene più pesanti, e non solo attenuare quelle già assegnate, ai club o ai calciatori, alla luce di queste nuove rivelazioni, potrebbe condannare la squadra di Ancelotti (e chissà, pure quella di Ferguson) a rimanere senza mercato non solo fino al 2011, ma fino al 2012 o al 2013.