Il pubblico rossonero lo ha contestato più volte, invitandolo a cedere la proprietà, ma mai avremmo potuto immaginare che Silvio Berlusconi arrivasse a mettere in vendita il Milan, una sorta di sesto figlio, che tante soddisfazioni gli ha regalato nel corso degli anni. L’indiscrezione arriva direttamente dal quotidiano La Repubblica, anche se occorre precisare che mentre scriviamo nessun giornale sportivo ha ripreso e commentato la notizia.
Quali sarebbero i motivi dell’improvvisa decisione? Fondamentalmente due, uno economico (per star dietro ad una squadra di prima fascia occorre fare dei grossi investimenti) e l’altro politico (la cessione di Kakà ha comportato un calo di preferenze alle elezioni dello scorso giugno). Resta da stabilire chi può permettersi il lusso di spendere una cifra compresa tra i 600 e gli 800 milioni di euro per rilevare la società rossonera. Ed è per questo motivo che il Premier ha portato con sé il dossier-Milan nel recente viaggio in Libia, nel tentativo di sondare il terreno alla ricerca di acquirenti (il Central Bank of Lybia, il Lybian Investiment Authority o il Lybian Foreign Bank).
Siamo dunque prossimi ad una clamorosa cessione? Forse si, ma senza fretta. Sempre stando a quanto afferma Repubblica, pare che il Cavaliere sia intenzionato a vendere “a rate”, in modo da non provocare uno scossone troppo violento all’interno della società. Attendiamo conferme o smentite.
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