Tra pochi giorni si conoscerà il destino di Adrian Mutu. A causa della famosa storia di cocaina che ai tempi in cui militava nel Chelsea gli costò la squalifica, e che poi lo portò a lasciare il club, al romeno è stato chiesto un risarcimento record di 17 milioni di euro. La risposta del tribunale a cui si era appellato potrebbe arrivare a breve, al massimo entro metà settembre, e stando a quanto scrive Tuttomercatoweb.com, nella migliore delle ipotesi potrà soltanto ridimensionare la richiesta iniziale di 17 milioni, e non completamente eliminarla.
Ciò significa che o Mutu paga (e se la cifra dovesse rimanere così alta, sicuramente non potrà farlo), oppure sarà costretto a non scendere più in campo, a causa di una sorta di squalifica ad oltranza. La Fiorentina si sta già cautelando, con Corvino che ha contattato Lotito per avere informazioni su Pandev. Ma le strade del caso Mutu sono infinite.
Pare infatti che oltre a queste due possibilità, se ne apra una terza, che potrebbe risolvere la situazione. Lo Zenit si è offerto di ingaggiare Mutu, ma stavolta per farlo giocare. Come farà è presto detto. La proprietà della squadra russa è molto legata a Roman Abramovich, proprietario del Chelsea, il quale potrebbe sospendere o annullare la multa nel caso in cui il calciatore si trasferisse a San Pietroburgo. Questa sarebbe l’unica opportunità per il romeno di giocare, ma ciò significherebbe legarsi a vita al club russo.
Sanghino 29 Agosto 2009 il 23:13
In realtà ho sentito questo pomeriggio una intervista al presidente del TAS (è un avvocato italiano) che ha sottolineato quanto non sia verosimile l’ipotesi della squalifica ad oltranza. Lo stesso presidente del TAS ha sottolineato che si è in presenza di un procedimento civile ed in quanto tale al massimo la squadra inglese potrà procedere con una richiesta di pignoramento di beni.
Questo quanto detto oggi pomeriggio … poi si sa, i tribunali sportivi sono una incognita per tutti …
Per completezza di informazioni, oltre alle ipotesi da te indicate, ci sarebbe anche quella per cui sarebbero la Juventus ed il Livorno a partecipare all’indennizzo di 17 milioni chiesto dal magnate russo in quanto sarebbero state loro le squadre che avrebbero beneficiato in primis dello stato di svincolato di Mutu (la Juventus lo ingaggiò ma non potendolo tesserare lo fece tesserare dal Livorno senza per altro giocarvi neanche un minuto).
Saluti
PS E’ comunque in corso uno studio da parte dei legali del giocatore e della famiglia Della Valle per fare un ricorso in quanto paiono evidenti e palesi vizi di forma nei procedimenti precedenti (per esempio alcune persone hanno fatto parte della giuria in due diversi gradi di giudizio)