Può una maglietta con una scritta a sfondo religioso mettere nei guai un calciatore? In Italia probabimente no, ma se le due squadre si chiamano Celtic e Glasgow (notoriamente avversarie anche in tema di religione), una maglia può suscitare scandalo e provocare antipatiche reazioni.
E’ successo dopo l’ultima gara di campionato vinta dal Celtic per 3-2, al termine della quale il portiere dei Glasgow, Artur Boruc, stanco di sentire cori offensivi all’indirizzo del Pontefice, ha esibito una T-shirt, con la scritta Dio benedica il Papa.
Non l’avesse mai fatto! La vicenda è finita sul tavolo della disciplinare, chiamata a decidere se il comportamento del numero uno fosse o no offensivo per la squadra avversaria di fede protestante.
Fortunatamente il tutto si è risolto per il meglio, ma fa comunque riflettere il fatto che in uno stadio qualcuno si senta offeso per una scritta di questo tipo.
Per la serie: non sappiamo più a cosa attaccarci, pur di chiacchierare a vanvera.
1 commento su “Artur Boruc nei guai per una maglia sul Papa!”