Nonostante i tanti soldi ed il peso che lo Zenit si è guadagnato negli ultimi anni nel campionato russo, non riesce a trovare un allenatore per guidarlo verso la conquista non solo del titolo nazionale, ma anche di un exploit europeo come quello che lo portò due anni fa alla conquista della coppa Uefa, dopo l’addio ad Advocaat.
E a chi si potevano rivolgere i russi, se non agli allenatori più apprezzati del mondo, cioè gli italiani? Qualche giorno fa serpeggiava l’ipotesi di un’offerta ad Antonio Conte, ex allenatore del Bari. Sembrava fantascienza, ma si è rivelata realtà. L’offerta era vera, anche se le cifre non si conoscono (ma sicuramente non saranno state basse). Purtroppo però l’ex capitano della Juventus ha detto di no.
Ma i russi non si sono persi d’animo, e pare che stiano tentando la strada Mancini. L’ex tecnico interista è ben considerato a livello internazionale, e ciò che lo blocca ormai da due anni è il suo ingaggio troppo alto, che in pochi si possono permettere. Lo Zenit però, appoggiata da una delle aziende più ricche al mondo, e cioè la Gazprom, non chiederà di certo sconti, e pare decisa ad offrire un ingaggio faraonico a Mancini. Continuerà a rifiutare per fare il disoccupato di lusso?