Alla presentazione a Barcellona, Ibrahimovic ha baciato la maglia e, tutto esaltato, ha giurato amore eterno e profonda dedizione alla causa blaugrana. A qualche centinaio di chilometri di distanza, Samuel Eto’o viene presentato ai suoi nuovi tifosi, e come prima dichiarazione ammette:
Ibra ha baciato la maglia del Barça? Lui può fare quello che vuole, sono affari suoi. Io non lo farò adesso perchè prima mi devo guadagnare la fiducia dei tifosi sul campo.
Decisamente più realistico, anche perché nonostante possa vantare molti più titoli dello svedese, Eto’o non si sbilancia e non vuol promettere nulla ai suoi tifosi, finché non scenderà in campo. Per il resto, rimangono sempre le solite frasi di circostanza, e un inusuale scambio di “messaggi d’amore” tra Mourinho ed l’attaccante, in cui l’uno si dice ammirato dall’altro e che è un onore stare nella stessa squadra. Per vederlo in campo probabilmente non bisognerà aspettare nemmeno tanto, qualche minuto potrebbe già giocarlo nella finale di Supercoppa con la Lazio, ma ciò che possiamo assicurare è che non sarà sempre tutto rose e fiori. Due caratteracci come quello del camerunense e del suo allenatore sono destinati a fare grandi cose, o a far esplodere la situazione. Sicuramente, ne vedremo delle belle.