Pechino 2008: all’Italia il girone più facile

di Redazione Commenta

Le Olimpiadi si avvicinano, e l’urna di Pechino ha emesso il suo verdetto: l’Italia dovrà vedersela con Corea del Sud, Camerun e Honduras.
Questi nomi non dovrebbero far tremare i nostri azzurrini, ormai abituati al calcio che conta, ma nelle Olimpiadi tutto può succedere, e poi tra ragazzini la differenza tecnica non è così marcata come nelle nazionali maggiori.

A leggere la nostra formazione titolare non dovremmo avere problemi. Possiamo schierare un ariete come Acquafresca, due giocatori rapidissimi come Rossi e Rosina, difensori come Chiellini, Criscito, per non parlare dei centrocampisti Montolivo, Aquilani e Giovinco, o dei “panchinari” come Balotelli, Pazzini e Palladino. Insomma, una generazione di campioni che però non deve prendere sottogamba gli avversari, per svariati motivi.


Uno di questi potrebbe essere che in queste competizioni dove anche un gol può cambiare il corso degli eventi, le distrazioni, soprattutto a vent’anni sono dietro l’angolo.
Poi perchè questi ragazzini non stanno chiusi nelle loro nazioni, lontani dal calcio che conta, ma alcuni hanno già esperienza all’estero come Mowfor in Inghilterra, Mbia in Francia, o Alexandre Song nell’Arsenal per quanto riguarda il Cameroon, l’altra favorita alla qualificazione insieme all’Italia. Non ci dimentichiamo che la Corea del Sud ci ha già giocato un paio di volte nella nostra storia dei brutti scherzi ai mondiali, e quindi meglio prenderli con le pinze. L’Honduras invece è una nazionale nuova, con molti giocatori che giocano nel campionato americano, che pian piano sta acquistando importanza. E poi da quelle parti viene uno dei migliori attaccanti attualmente in Italia, David Suazo, che potrebbe avere degli eredi in patria.

Un altro motivo per cui non bisognerebbe prendere sottogamba l’impegno è che si potrebbero riportare squalifiche, o peggio infortuni, dopo aver passato il turno. E questa sarebbe veramente una disdetta, visto che subito dopo ci potrebbe capitare di affrontare nazionali un pò più forti, come l’Argentina di Messi o il Brasile di Pato. Ma sono pericolose anche le rappresentative di USA e Cina, che soprattutto per quanto riguarda il calcio femminile, ma anche fra i giovani, stanno crescendo bene. Dopotutto non ci possiamo lamentare, il girone non è dei più difficili (basta guardare il girone B che vede Olanda, Nigeria, Giappone, Usa), ma con una squadra così, possiamo sperare in un trionfo sulla scia di Berlino 2006.

Questi i gironi completi:
Gruppo A (Shanghai): Costa d’Avorio, Argentina, Australia, Serbia
Gruppo B (Tianjin): Olanda, Nigeria, Giappone, Usa
Gruppo C (Shenyang): Cina, Nuova Zelanda, Brasile, Belgio
Gruppo D (Qinhuangdao): ITALIA, Corea del Sud, Camerun, Honduras

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