La notizia che ufficialmente l’As Roma è sul mercato ha fatto gola a molti, soprattutto per le incomprensioni con il gruppo guidato da Fioranelli che, tra mille polemiche, hanno fatto saltare la trattativa. La Roma rimane in vendita dunque, per una cifra non inferiore ai 200 milioni di euro (anche se l’ideale sarebbe chiudere intorno ai 300). E questo pare interessare molto ad un acquirente che però non parla italiano, ma una lingua che a Roma già conoscono: il russo.
Qualche anno fa la Nafta Moskva si era fatta avanti per rilevare il club dalla famiglia Sensi. Erano i tempi in cui i giallorossi si giocavano lo scudetto fino all’ultima giornata, in Champions League arrivavano a buon punto e Francesco Totti era ogni anno candidato al Pallone d’Oro. Infatti allora la cifra offerta era stata 400 milioni, rifiutati però dai Sensi.
Peccato perché oggi non ci avrebbero pensato due volte. Stavolta però non è cambiata solo la situazione della squadra, ma anche il nome dell’acquirente. Le anticipazioni uscite sul Messaggero non rivelano il nome della persona (o delle persone) interessate al club, ma affermano che non si tratta della stessa azienda del 2006. Pare comunque che dei rappresentanti di questi imprenditori si siano incontrati con i legali dell’Unicredit (detentore del 49% delle azioni), e abbiano cominciato ad informarsi sulle carte. Ancora non ci sono offerte, ma il ritorno dei russi pare far presagire una nuova trattativa.