A volte le mummie sciolgono le bende, aveva detto Marcello Lippi alla vigilia della gara determinante contro il Brasile. Ma oggi, alla luce dell’eliminazione umiliante dalla Confederations Cup, farebbe bene a tenersele strette quelle bende, se non altro per coprire le ferite di un’Italia incosistente e ridimensionata nelle sue ambizioni. Il ct fa il punto della situazione, ammettendo che la nazionale ha bisogno di una sistemata generale, se vuole competere con le grandi del calcio mondiale:
Non abbiamo dato una bella immagine, forse è il momento più brutto almeno da quando sono io ct. Prendiamo degli schiaffi e torniamo ha casa, ma la ricostruzione della nazionale è in corso. Io non avevo mai detto che era completata, e che questi sono i giocatori che andranno ai Mondiali.
E ancora:
Pensavate che dopo aver vinto il Mondiale l’Italia avrebbe vinto la Confederations e rivinto il Mondiale 2010? Nel calcio si passa anche attraverso ridimensionamenti. Personalmente, in vista del prossimo mondiale, non sono preoccupato, ma amareggiato.
Beato lui che è solo amareggiato… Noi invece siamo preoccupati non poco di fronte all’eventualità di farci prendere in giro da mezzo mondo!