Alla scoperta dell’oggetto del desiderio di mezza serie A: Davide Lanzafame

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Lo scorso anno era considerato una delle migliori promesse del calcio italiano. Era stato mandato in serie B a farsi le ossa, ma all’inizio, tra i molti guai societari del Bari, si era un pò perso. Ironia della sorte, dopo gli anni fantastici con la primavera della Juventus, in cui era diventato anche capocannoniere del campionato, aveva fatto il suo esordio in prima squadra proprio contro il Bari, e a promozione acquisita.

E così, probabilmente per l’arrivo di Perinetti, ex direttore sportivo bianconero, alla corte di Matarrese, Lanzafame finisce a Bari, dove il suo rapporto non idilliaco con Materazzi lo porta anche a finire in panchina. Ora a distanza di 8 mesi sembra che sia più appetito di Ronaldinho ed è arrivato anche alla nazionale Under 21.


Dopo l’esonero di Materazzi, in panca al Bari arriva un’altra conoscenza bianconera, Antonio Conte, e Lanzafame, respirando aria di casa, si rianima. Viene spostato dal tecnico da seconda punta ad esterno destro (stile Camoranesi, tanto per intenderci), e qui comincia a segnare a raffica, tanto da guadagnarsi il soprannome di “Lanciafiamme“.

A poco più di un mese dalla fine del campionato le sue reti sono 9, tante se consideriamo che non gioca più da punta, e ovviamente anche le squadra di serie A si interessano a lui.
La volontà del calciatore, sembra, è di rimanere a Bari, perchè il rapporto con Conte va a meraviglia, e al massimo, se dovesse andarsene, preferirebbe tornare all’ovile.
Il suo contratto però non gli permette di avere tanta scelta. Infatti è in prestito con diritto di riscatto a Bari, e se dovesse essere riscattato dai pugliesi, potrebbe essere controriscattato dalla Juve. E qui entra in gioco il mercato.
La prima società ad interessarsi a lui è il Siena. Da qualche settimana infatti il ds Zanzi sta facendo pressioni su Secco per definire i dettagli per il passaggio di Lanzafame in Toscana, anche perchè la Juve vuole il ritorno di De Ceglie, magari accompagnato anche dallo stesso Perinetti, ex direttore sportivo proprio dei senesi.
Ma qui l’affare si complica. Infatti anche il Genoa ha messo gli occhi sul gioiellino barese. I grifoni, già interessati al difensore juventino Criscito, stanno trattando il suo passaggio in Liguria, e siccome la Juve chiede un grosso assegno, Preziosi sta cercando di inserire nella trattativa anche Lanzafame.

Ma non è tutto così chiaro. Infatti il destino del baby prodigio potrebbe essere sì in serie A, ma in nessuna delle squadre finora citate. Infatti potrebbe essere usato come pedina di scambio (come già fatto ad esempio con Giovinco, Marchisio, ecc.) per arrivare ad Amauri, dato che i 25 milioni chiesti da Zamparini sono un pò tanti, e per arrivare a 12 il presidente rosanero chiede almeno due calciatori alla Juve.
Oppure potrebbe finire a Reggio Calabria, perchè per la fascia destra sembra che la Juve sia interessata a Modesto.

Ma se da un lato tirano tutti questi club, dall’altro cerca di resistere Conte, che ha paragonato Lanzafame “al primo Cristiano Ronaldo“, definendolo un “diamante grezzo” ancora da modellare.
L’obiettivo è di farlo restare almeno un altro anno in Puglia per puntare alla serie A, e poi magari il calciatore sarà talmente maturato da poter essere schierato direttamente nella Juve, senza fare più gavetta.

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