Ma nella giornata dei rallentamenti (che novità) va piano anche l’Atletico Madrid, che aveva l’opportunità di arrivare a ridosso del secondo e terzo posto, ma che si fa raggiungere sull’1-1 al novantesimo dal Valladolid, che ora respira a 5 punti dalla retrocessione.
Traguardo a cui si avvicina di nuovo anche il Siviglia, che dall’eliminazione dalla coppa aveva cominciato un periodo nero, forse lasciato alle spalle dopo la bella vittoria in casa del Maiorca, uno dei campi più difficili. Il primo tempo è noioso, e la partita si sblocca dopo solo 43 minuti. Ma serviva una scossa per far smuovere gli animi, e la ripresa è di tutt’altra marca. Il Maiorca pareggia al secondo minuto con il solito Guiza, ma Kanoute riporta in vantaggio i suoi. Sull’1-3 la gara poteva sembrar chiusa, ma Webo la riapre al novantesimo, facendo passare i minuti di recupero in una bolgia infernale. La gara si chiude sul 2-3 che al Maiorca non cambia molto, ma che permette al Siviglia di guardare all’Europa che conta, distante ora solo 3 punti.
Sogno che accantona definitivamente il Betis, che in una gara facilissima contro l’ultimo e già retrocesso Levante, riesce nell’impresa di farsi sconfiggere, rovinando la serie positiva in cui si trovava da un mese a questa parte.
Per la terza retrocessa in lotta c’è ancora il Saragozza, fermato sullo 0-0 a Getafe in una partita troppo delicata da rischiare di perderla. Infatti la cenerentola della coppa Uefa ha solo 5 punti dalla retrocessione, come Valladolid e Valencia, e non può permettersi passi falsi.