Ancora guai per il bad boy Joey Barton

Calcio inglese sempre più da prima pagina e non per meriti sportivi.

Dopo gli scandali di Manchester (uno stupro durante la festa dello United e un filmino a luci rosse di Richards, sponda M. City), l’attenzione si sposta sull’ennesima bravata del bad boy, Joey Barton, centrocampista del Newcastle, arrestato giovedì mattina per aver provocato una rissa.

Il fatto sarebbe accaduto la sera precedente, quando Barton, in evidente stato di ebbrezza, avrebbe picchiato selvaggiamente due ragazzi, all’uscita di un fast food di Liverpool, costringendoli al ricovero in ospedale. La società si dice sorpresa dalla presenza di Joey per le strade di Liverpool, visto che il resto della squadra era rientrato regolarmente a Newcastle, dopo la partita persa con il Wigan.

Il bad boy –mai soprannome fu più azzeccato– non è nuovo ad episodi del genere. Nel 2004 provocò una rissa durante una partita del Manchester City a Doncaster (dettaglio non trascurabile, si trattava di un’amichevole!); sei mesi dopo fu costretto a pagare una multa di 60.000 sterline per aver spento una sigaretta nell’occhio di un compagno; nel maggio 2005 investì un pedone, procurandogli la frattura di una gamba; due mesi dopo picchiò un quindicenne e fu multato di 120.000 sterline e costretto ad entrare in una clinica per curare gli scatti di rabbia improvvisa.

Guarito? Macché… Solo un po’ più tranquillo fino al settembre dello scorso anno, quando mostrò ai tifosi dell’Everton il famoso “lato B”, per concludere con la vera e propria aggressione al compagno di squadra Ousman Dabo, prima di lasciare le file del Manchester City.

Beh, ora la misura è veramente colma ed il giudice Carol Myers ha negato la libertà provvisoria, costringendo il centrocampista a guardare il sole a scacchi fino al 3 gennaio.

Capodanno in cella per Joey Barton, ma tanto il brindisi lo ha già fatto!

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