Buffon resta, e quindi per la porta non ci saranno problemi. La difesa sarà puntellata dal ritorno di Cannavaro, che con Chiellini dovrebbe ricostituire la coppia della nazionale. Per la fascia sinistra la partita rimane aperta, ma è indubbio l’interesse per Drenthe del Real Madrid. Il centrocampo per ora, con l’arrivo di Diego, è a posto. Rimane il grande problema di quest’anno: l’attacco.
Paradossalmente l’unico che nella Juve che verrà sembra avere un posto assicurato è proprio colui che sia la scorsa estate che a gennaio sembrava sul piede di partenza, e cioè Vincenzo Iaquinta. I suoi gol, e i capricci di Trezeguet, hanno convinto Secco a puntare sull’azzurro, ma resterà da vedere chi andrà a sostituire il francese. Il nome al primo posto sull’agenda è sempre Quagliarella, anche se da un paio di giorni pare che i bianconeri stiano facendo la corte spietata a Goran Pandev.
Il macedone merita di giocare la Champions, e sa che se non cambia ora, difficilmente la disputerà in futuro. Per questo addirittura Lotito, che non ammette mai le trattative sui suoi uomini migliori, ha ammesso che farà di tutto per trattenere Pandev, ma non è nemmeno sicuro lui stesso di farcela. Da qualche giorno però nella mente di Cobolli Gigli gira un altro nome, ed è quello di Carlos Tevez. Lo United sicuramente non lo riscatterà, e per averlo bisognerà sborsare almeno 50 milioni di euro. Impresa impossibile? Lui dice che sarebbe un sogno, e i sogni si sa, ogni tanto si realizzano.