Questa storia va avanti da troppo tempo, e secondo i diretti interessati non durerà molto a lungo. Solo che questa volta il coltello dalla parte del manico non ce l’ha più l’attuale dirigenza, ma la cordata di imprenditori italo-svizzeri interessati alla Roma.
Ad ammetterlo è lo stesso Vinicio Fioranelli, il quale questa mattina si è recato alla Consob, dato che la società è quotata in Borsa, per ufficializzare l’interessamento degli imprenditori all’acquisto. Si è detto molto fiducioso:
Sono sereno, abbiamo le carte in regola per andare avanti, vedremo. Si sta bene a Roma, ci resto volentieri. Non ha scadenze. Questa storia dura da tanto tempo, prima o poi dovrà finire, ma dipende da noi.
Il fatto che la società principale del gruppo Sensi, la Italpetroli, sia in piena crisi, e che la Roma la prossima stagione non disputerà nemmeno la Champions, ritrovandosi con una quarantina di milioni in meno nel budget, fa capire che il peso di una società di calcio non è più sostenibile dai Sensi, e che saranno costretti a vendere. Purtroppo anche ad una cifra inferiore rispetto a quella proposta di qualche mese fa.