Sembrava troppo tranquillo nei giorni scorsi Claudio Ranieri alla notizia del suo esonero. Sembrava non dovessero esserci problemi, che l’avesse presa con filosofia e che, come al solito, si sarebbe fatto da parte senza grande clamore. Grande professionalità? No, solo una questione di soldi.
Sì perché quando c’è di mezzo il portafoglio, anche una persona pacata come Ranieri può perdere la pazienza. Causa del contendere, una clausola del suo contratto firmato lo scorso anno. In Italia di solito all’esonero di un allenatore, il suo club continua a mantenere il contratto fino alla scadenza, pagando regolarmente lo stipendio finché questo non trova un’altra squadra che lo ingaggia.
Ranieri invece aveva ottenuto una clausola simile a quella che si impone nei campionati stranieri, e cioè che all’esonero veniva corrisposta una buonuscita (che nel suo caso sarebbe dovuta essere di un milione e mezzo), e la fine del rapporto con la società. Secondo il tecnico però i patti non sono stati rispettati e la penale non è stata pagata, e quindi ha deciso di svestire i panni dell’uomo buono e calmo, e di passare all’attacco, denunciando Blanc ed il suo staff. Finalmente vedremo un Ranieri più aggressivo. Se non in campo, almeno nelle aule di tribunale.