“Non siamo un supermercato” affermava Enrico Preziosi, presidente del Genoa, qualche giorno fa. Non saranno un supermercato, ma probabilmente qualche pezzo grosso sarà venduto ugualmente. La verità la si saprà solo nel prossimo fine settimana, quando i dirigenti dell’Inter e dei Grifoni si incontreranno per mettere nero su bianco la trattativa che porta Milito in nerazzurro.
Nonostante le pressioni dei tifosi, proprio questa mattina Preziosi ha ammesso: “Milito resta al 10%”. Giusto perché manca la firma, vien da pensare. Per arrivare all’argentino, Moratti sborserà 15-16 milioni più Acquafresca e i prestiti di Viviano (portiere del Brescia) e Bonucci (difensore del Pisa). A Preziosi va di lusso perché dopotutto Milito ha già 30 anni e Viviano in prospettiva dà più garanzie di Rubinho, che potrebbe essere venduto per racimolare qualche altro milioncino.
Ma il nome che si fa sempre più insistente è quello di Thiago Motta. L’Inter voleva Felipe Melo, ma quando da Firenze la richiesta arrivata è stata 20 milioni più Chivu, le attenzioni si sono spostate sul calciatore del Genoa. Su di lui Preziosi cerca di resistere un altro po’, affermando che rimarrà al 50%, ma per il brasiliano la trattativa è ancora lontana dall’essere conclusa.