Manca solo un punto e sarà festa. Come in Italia, la capolista Barcellona perde l’occasione di chiudere il campionato, almeno matematicamente, con tre giornate d’anticipo. La possibilità di farlo gliela offre il Real Madrid su un piatto d’argento. Demotivato visti i 7 punti di distacco, e visto lo strapotere dei blaugrana, il Real che si presenta a Valencia, nel pieno della lotta per la Champions League, è svogliato, molle, e i valenciani se ne accorgono subito. Sbaglia Cannavaro ed è 1-0, sbaglia pure Casillas, ed è 2-0. Insomma, non c’è partita. A fine gara le reti dei padroni di casa saranno tre contro nessuna, e la seconda umiliazione in 7 giorni è arrivata.
Vincendo il Barça avrebbe potuto già festeggiare la vittoria della Liga 24 ore dopo, ed invece contro il Villareal vien fuori una partita spettacolare. Apre le danze Keita, e pareggia Llorente. Ci riprovano i blaugrana segnando due gol a cavallo tra primo e secondo tempo, ma il Sottomarino Giallo non si dà per vinto, accorcia le distanze e in pieno recupero, mentre i tifosi del Barça già cantavano alla vittoria, arriva il pareggio ancora di Llorente e la festa è solo rimandata.
Intanto il Siviglia tiene a distanza il Valencia vincendo 3-1 contro il Maiorca, mentre Deportivo e Atletico Madrid rimangono a tiro di Champions vincendo le loro rispettive partite e sperando in un passo falso del Valencia.