Zalayeta-Napoli, caso risolto. I problemi personali a cui ci si riferiva nei giorni passati non erano nulla di preoccupante. Chi parlava di amicizie sbagliate, chi di problemi con l’ex moglie. Invece alla base di tutto c’era un fraintendimento con Donadoni, che aveva portato l’ex calciatore della Juventus a chiudersi in sè stesso e a non voler più giocare nel Napoli.
All’origine della questione, c’era una frase dell’attuale allenatore del Napoli, che aveva tentato di spronare Zalayeta, dicendogli che non riusciva a capire come avesse potuto giocare così bene contro l’Inter e così male contro il Siena. Da lì la fuga dell’uruguayano, che ieri è tornato in sede per chiedere scusa a tutti.
Anche Donadoni si addossa parte delle colpe, dicendosi rammaricato per non aver chiarito subito con il calciatore, montando una polemica inutile, ma ormai, nonostante il calciatore sia disposto a pagare le conseguenze del suo gesto, qualsiasi sia la punizione, sembra che in società ne abbiano abbastanza di lui, e sembra sempre più probabile un suo addio a fine stagione. Sul suo futuro non si pronuncia, anche se si parla di un interessamento del Bari, ma per adesso la cosa importante è far sbollire la rabbia e, a questo punto, anche la vergogna.