Cambio di penna alla stesura del Che fine ha fatto, la rubrica di Calciopro finora curata dal collega Marco Mancini ed ora passata nelle mani dela sottoscritta per motivi non imputabili alla volontà dei redattori e dei responsabili del blog. Da parte mia c’è la speranza che tale rubrica continui ad essere seguita da un gran numero di appassionati con interventi e commenti che ci facciano sentire viva la vostra partecipazione.
E dopo la premessa necessaria, passiamo ad occuparci di un grande campione del passato, uno di quelli difficili da dimenticare persino per chi non lo ha visto giocare. Parliamo di Antonio Cabrini, terzino sinistro della Juventus e della nazionale italiana, noto anche al pubblico femminile per il piacevole aspetto fisico che lo consegnò alla storia come il Bell’Antonio.
Con la maglia bianconera vinse praticamente tutto: 6 scudetti, 2 Coppe Italia, 1 Coppa dei Campioni, 1 Coppa delle Coppe, 1 Coppa Uefa, 1 Coppa Intercontinentale, 1 Supercoppa Europea. Un palmares davvero eccezionale per il ragazzo venuto da Cremona, arricchito poi dalla conquista della Coppa del Mondo nel 1982. La sua permanenza a Torino durò fino al 1989, ma poi che fine ha fatto Antonio Cabrini?
La sua strada lo portò a Bologna, dove concluse la carriera nel 1991, sparendo poi per un po’ dal mondo dorato del calcio. Dal 2000 intraprese la carriera di allenatore, approdando sulle panchine di Arezzo, Crotone, Pisa e Novara e concedendosi anche il lusso di guidare la nazionale della Siria. Ma quando si è avuta una carriera strepitosa da calciatore è difficile poi ripetersi da mister e il Bell’Antonio finì per rinunciare a questo nuovo ruolo.
Restò però nel mondo del pallone come commentatore sportivo ed opinionista in diverse trasmissioni tv, nell’attesa che la società bianconera lo chiamasse per integrarlo nel proprio organico. Speranze finora vane per l’ex terzino bianconero che nel frattempo si è dato agli show televisivi, tentando persino l’avventura del reality con la partecipazione a L’Isola dei Famosi (rientrò poi in anticipo a causa di un’ernia).
Nel dopo-calcio Antonio Cabrini ha messo a frutto anche le proprie capacità di scrittore, pubblicando nel 2008 il romanzo Ricatto perfetto. Peccato però che il mondo del calcio abbia perso un simile campione…